Nel 2021 il Comune di Milano ha avviato il percorso di costruzione del nuovo Piano di Zona per il triennio 2021–2023, con l’obiettivo di aggiornare la propria visione strategica del welfare. Amapola ha affiancato l’amministrazione comunale all’interno di un’ATI con l’Istituto per la Ricerca Sociale (IRS), contribuendo a definire il metodo e le pratiche partecipative che hanno reso il Piano un processo collettivo e condiviso.

Fin dalle prime fasi, Amapola ha lavorato per connettere gli strumenti della comunicazione pubblica e della facilitazione con le esigenze di ascolto e coinvolgimento dei molteplici attori del welfare milanese. La fase di avvio è stata dedicata a restituire una fotografia della città attraverso l’analisi dei dati e delle politiche esistenti, costruendo una base conoscitiva accessibile e comprensibile a tutti i soggetti coinvolti.

Successivamente, il percorso ha preso forma grazie a un ciclo di laboratori di ascolto tematici e zonali, indagini rivolte agli utenti dei servizi, momenti di consultazione strutturata con la dirigenza tecnica e politica. Amapola ha curato la progettazione di questi spazi di dialogo e ne ha facilitato lo svolgimento, adottando metodologie inclusive e orientate alla valorizzazione delle esperienze e delle competenze diffuse sul territorio.

Nel corso dei mesi, la diagnosi partecipata del sistema di welfare ha portato all’individuazione condivisa delle priorità strategiche e degli obiettivi del Piano. Amapola ha accompagnato il Comune nella redazione del documento finale, contribuendo a tradurre il confronto in un linguaggio narrativo e politico capace di restituire senso alle politiche pubbliche.

Questo incarico ha rappresentato per Amapola un’importante occasione per consolidare un modello di lavoro che intreccia ricerca sociale, comunicazione pubblica e partecipazione civica, e che riconosce nel coinvolgimento attivo dei territori una leva fondamentale per il governo democratico delle trasformazioni urbane.